Sulle tracce dei Cabrera. L'espansione mercantile della Contea di Modica nel Mediterraneo aragonese-catalano (1392-1492)
Gli storici hanno sottovalutato a lungo lo sviluppo commerciale della Sicilia medievale, soprattutto del suo versante orientale.
La documentazione archivistica consente di superare oggi gli stereotipi di un’isola arretrata e colonia di sfruttamento come semplice produttrice di grano.
La Contea di Modica, in particolare, nel corso del XV secolo si attrezza come centro manifatturiero e polo agroindustriale avanzato nel Mediterraneo aragonese e catalano.
Dallo "scaro" di Pozzallo e dal porto di Siracusa un flusso consistente di import/export alimenta i circuiti mercantili governati da "hombres de negocios" catalani, ebrei e siciliani.
In uno scenario inedito di word economy le città della Contea registrano intensi percorsi di mobilità sociale, che talvolta sfociano in rivolte urbane contro il fiscalismo regionale e cabreriano ma che dimostrano soprattutto l’emergere di nuovi patriziati locali in grado di contrattare col potere feudale spazi di autonomia amministrativa, economica e culturale.
