Per i beni archivistici non sottoposti a restrizioni di consultabilità è consentita la libera riproduzione da parte dei privati, “nel rispetto delle disposizioni che tutelano il diritto di autore e con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né, all’interno degli istituti della cultura, l’uso di stativi o treppiedi” (D.Lgs. 42/2004, art. 108, co. 3-bis). 

 

Le riproduzioni dovranno essere svolte per attività senza scopo lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale

 

Gli utenti che facciano richiesta di riproduzione dei documenti conservati in Istituto, sono tenuti a trasmettere apposita istanza, tramite email, indirizzando la stessa alla Direzione dell’Archivio di Stato di Ragusa e, in applicazione al D.M. 161 del 11/04/2023, al pagamento del rimborso spese come indicato nell’allegato Tariffario Ministeriale