Vivere in tempo di guerra: economia e società in provincia di Ragusa (1940-1945)
Il contributo si basa su un’approfondita analisi del fondo Prefettura conservato presso l’Archivio di Stato di Ragusa e intende esaminare l’impatto della Seconda guerra mondiale sulla popolazione civile della provincia.
L’indagine si concentra sulle difficoltà legate all’approvvigionamento dei beni di prima necessità, al razionamento e al sistema degli ammassi granari, all’aumento del costo della vita e all’esplosione del mercato nero, analizzando al contempo le strategie messe in atto da civili e autorità fasciste per affrontare tali criticità.
Lo studio mira a superare una prospettiva storiografica eccessivamente urbanocentrica, che ha privilegiato città come Palermo, Messina e Catania, per restituire una visione più equilibrata della Sicilia in guerra, ponendo al centro la dimensione economico-sociale e la quotidianità delle province minori.
L’analisi del commercio, dell’occupazione e dei problemi annonari sin dallo scoppio del conflitto consente infatti di cogliere le specificità del territorio ibleo nel più ampio quadro regionale.
Assumendo lo sbarco Alleato del luglio 1943 come spartiacque, il contributo esamina infine le conseguenze dell’occupazione angloamericana fino al 1945, mostrando come le promesse di ripresa si scontrarono spesso con una realtà ampiamente differente, segnata dalla distruzione delle infrastrutture, dall’interruzione dei commerci con il Continente e dalla dipendenza dalle importazioni via mare, che segnarono profondamente la ripresa economica e sociale dell’isola.