Scheda_Di Stefano

RAGUSA.ANTICHITA' IN ARCHIVIO.CONTRIBUTO ALLA STORIA DELLA RICERCA

Nell'Archivio di Stato di Ragusa( istituito con D.M. del 21.6.1955) sono conservati documenti utili per la storia della ricerca archeologica nel territorio ibleo.

Sono documenti repertati "Antichita' E Belle Arti" e risalgono agli trenta e cinquanta del '900.


I documenti( indagini della Questura e/o Commissariati locali, richiesta di notizie, comunicazioni varie) sono relativi ad importanti scoperte numismatiche avvenute nell'area ragusana: il tesoro di monete in oro di epoca bizantina da Comiso (1938), il tesoro di monete in argento del V secolo a.C. dacScornavacche (1949), Le monete in argento di epoca greca da Monte Raci (1954). Altri documenti sono relativi alla scoperta delle necropoli grechevdi Ragusa (contrada Rito e Cortolillo nel 1955).

Due relazioni riguardano rispettivamente una periegesi delle antichita' iblee (a firma della professoressa Margani , 1955) e il sesto dell'abitato rupestre di Modica (1954).
Le carte più antiche  (1935) sono relative alle celebrazioni del bimillenario augustea in occasione del quale fu realizzato l' ingresso alle terme di romane di Comudo.


L'esame dei documenti consente di conoscere la storia delle scoperte archeologiche nella provincia di Ragusa dopo Paolo Orsi e prima delle ricerche di Antonino Di Vita: un momento cruciale per la ripresa degli scavi nel territorio ibleo (a Camarina ,a Scornavacche a Rito) e per la nascita del Museo di Ragusa.
In questi anni nasce la " moderna" archeologia iblea.